STEP

Lavorazione degli inerti recuperati

Step e lavorazione

Siamo certi che ognuno di noi possa fare la differenza nel limitare il consumo delle risorse naturali presenti sul nostro pianeta e spinti da questo credo sposiamo la logica dell’economia circolare ridando vita a rifiuti altrimenti destinati all’oblio della discarica.

Il nostro impianto di Spresiano è specializzato nella gestione e lavorazione di rifiuti inerti non pericolosi derivanti principalmente dalle attività di costruzione e demolizione delle opere di ingegneria civile. I rifiuti ivi conferiti, attraverso un meticoloso processo di pulizia, frantumazione e vagliatura, vengono sottoposti a rigorosi controlli analitici che ne permettono la cessazione della qualifica di rifiuto divenendo nuovamente materia prima da reintrodurre nel mercato.

01.
Accettazione e ricezione del materiale

Prima di accettare il rifiuto, è nostra prassi verificarne l’idoneità per la compatibilità con il nostro impianto, in quattro passaggi:

  • Sopralluogo al cantiere di conferimento del rifiuto,
  • verifica della documentazione di riferimento,
  • verifica visiva del rifiuto prima dello scarico,
  • verifica visiva del rifiuto dopo lo scarico.

Se i rifiuti allo scarico risultano essere non conformi, vengono respinti, altrimenti accumulati su idonea area pavimentata e segnalati con apposita cartellonistica e codice EER.

I rifiuti accettati nel nostro impianto:

  • 101311 rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci 101309 e 101310
  • 170101 cemento
  • 170107 miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diversi da 170106
  • 170904 rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 170901, 170902 e 170903
02.
Selezione e lavorazione

Il materiale subisce una prima selezione manuale delle frazioni indesiderate quali legno, ferro, plastiche ecc., questi vengono riposti in idonei cassoni scarrabili per poi essere conferiti in altri impianti di recupero o smaltimento.
Il materiale idoneo alla lavorazione, a questo punto del processo ancora rifiuto, viene introdotto nella tramoggia di alimentazione del trituratore cingolato che lo riduce di dimensione. Da qui il nastro trasportatore, mediante l’impiego di un deferizzatore, allontana le parti metalliche ferromagnetiche e il restante materiale viene poi avviato al vaglio a secco per la selezione granulometrica.

03.
Processo di vagliatura

Il vaglio a secco, grazie al suo movimento vibratorio, consente la separazione del materiale in varie pezzature:

  • 0 – 70 mm,
  • 0 – 30 mm,
  • 30 – 70 mm.

Il vaglio è inoltre dotato di un sistema di aspirazione delle parti più leggere (nylon, carta, frammenti di legno, plastiche, etc.) che vengono convogliate in un apposito cassone e successivamente smaltite contribuendo così ad integrare l’azione di pulizia messa in atto durante il primo processo di lavorazione.

04.
Cessazione della qualifica di rifiuto

Al termine del processo di lavorazione meccanica, il materiale viene sottoposto ad indagini analitiche sia di carattere chimico (test di cessione) che di carattere geotecnico determinandone pertanto la cessazione di qualifica di rifiuto e consentendo di acquisire quella di materia prima secondaria al fine della sua immissione sul mercato.

I materiali recuperati

Siamo specializzati nella lavorazione di rifiuti inerti non pericolosi derivanti da attività di demolizione che trasformiamo in materia prima secondaria pronta per essere reintrodotta sul mercato.

Produzione e lavorazione di inerti naturali Canzian

Step materiali naturali

I nostri materiali naturali sono il risultato della lavorazione del materiale misto natura estratta presso i nostri giacimenti autorizzate di proprietà o da interventi come l’attività di regimazione del fiume Piave o da scavi.

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